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Endodonzia

L’endodonzia è quella parte dell’Odontoiatria Conservativa che tratta le più frequenti cause  del dolore odontoiatrico:

le malattie della polpa dentale (pulpite, necrosi e relative complicanze), che si curano col trattamento endodontico della radice:

 

– nella pulpite (infiammazione acuta del nervo):
con la rimozione della polpa infiammata (devitalizzazione),

nella necrosi pulpare (morte del nervo), ed essenzialmente nelle  complicanze che ne derivano, granuloma, cisti endodontica, ascesso endodontico:
con la rimozione della polpa morta / necrotica.
Vedi nei PDF allegati in fondo gli argomenti trattati inclusa la chirurgia endodontica.

 

Le altre cause del dolore odontoiatrico sono:
– l’ascesso parodontale (vedi a Prevenzione PDF6c: Parodontite, e a Chirurgia orale: PDF2) e
– i dolori muscolari e articolari
(vedi a Terapie: Digrignamento PDF1 e PDF2).

 

Le cause delle patologie della polpa dentale e delle sue complicanze sono:
1) la carie e
2) le incrinature e le fratture, che possono derivare:
da un macrotrauma (il bambino o l’adulto che scivolando in bagno/piscina battono uno o più denti, la gomitata) ma anche
da un microtrauma (il bruxismo continuo usura e frattura i denti).

Nello schema vediamo la descrizione delle varie parti del dente focalizzata sulla polpa dentale ovvero il nervo (l’endodonto), contenuto all’interno della dentina radicolare e coronale.
La polpa dentale si distingue in “coronale”
(la parte alta, nella corona del dente, sopra la linea blu), e “radicolare” (la parte bassa, nella radice, sotto la linea blu).

La polpa dentale, disegnata in rosa nelle schema,  è un tessuto molle vitale, al quale arrivano attraverso i forami dell’ apice  della radice e nel 30% dei denti anche attraverso i canali laterali: un’arteriola (afflusso del sangue), una venula (deflusso del sangue) e un nervetto (minuscolo ma cattivissimo) che riferisce la sensibilità termica, chimica, tattile e soprattutto dolorifica.

Parliamo, prima di affrontare le malattie e i trattamenti endodontici (verranno trattati in PDF1, PDF1bis e PDF2) che qualsiasi trattamento prevede rigorosamente l’applicazione della diga, indice di professionalità del dentista. La sicurezza per il paziente, di non deglutire/respirare uno strumento che possa accidentalmente sfuggiredi mano è evidente. L’applicazione della diga ha anche implicazioni medico-legali!

Il paziente è più sicuro con la diga o senza?

Le malattie endodontiche (della polpa dentale),
fatta eccezione per quelle derivanti da incrinature, traumi,

sono la conseguenza della

mancata intercettazione della carie.

La carie sarebbe prevenibile / addirittura eliminabile effettuando:
– una corretta prevenzione e
-una precoce intercettazione
(vedi a Prevenzione in PDF 4, 7, 7 bis, 8, 9, 10 ).
In mancanza delle suddette
, la carie erode il dente più o meno lentamente per poi arrivare sempre inesorabilmente alla polpa dentale, infiammandola e uccidendola, procurando generalmente dolore, (vedi in PDF 1: Endodonzia ortograda).

Infatti potremmo dire che:

 

praticando correttamente l’ Igiene Orale Meccanica Periodica Professionale (IOMPP) alle cadenze prestabilite (semestrale), vedi a Prevenzione in PDF 8 e
praticando l’Igiene Orale Meccanica Quotidiana (IOMQ) a casa e al lavoro (spazzolino, scovolino, filo interdentale), insegnata nelle sedute di IOMPP allo studio, vedi a Prevenzione in PDF 9 e
integrando il tutto con l’Igiene Orale Chimica (IOC) (sciacqui con collutori specifici), vedi a Prevenzione in PDF 10 e
– attuando una dieta povera di carboidrati semplici e complessi, vedi a Prevenzione in PDF 4,

la carie non dovrebbe arrivare come profondità
oltre il livello 1 o 2 o al massimo 3
(vedi classificazione in PDF1)

o addirittura non dovrebbe esistere!

Conseguentemente le terapie necessarie per la cura della polpa(nervo): le devitalizzazioni (ovvero i trattamenti endododontici) non avrebbero ragione di essere (se non nel caso di un trauma: incrinature, fratture, o problemi pulpari da bruxismo), come pure il ricorso alla endodonzia chirurgia.

 

Facendo una corretta prevenzione, non si deve mai arrivare alla carie grado 4: cioè penetrante nel nervo, vedi PDF1).

Indubbiamente alcuni sfortunati pazienti hanno una predisposizione alla carie sia dal punto di vista dello smalto dentale che della placca batterica orale.
In questi sfortunati pazienti occorre essere particolarmente impegnati nella prevenzione.

Sopra. Questo paziente non è stato informato sugli effetti devastanti di una dieta acariogena (caramelle da 50 anni) e sull’importanza delle procedure di Igiene Orale e ha perduto quasi tutti denti.

Questa paziente, magrissima e con dieta assolutamente priva di zuccheri, e invece è stata informata sugli effetti devastanti di una dieta cariogena e sull’importanza delle procedure di Igiene Orale, e quindi non ha avuto nessuna carie e non ha perduto nessun dente.

Sinistra: 4 cavità cariose interdentali che hanno eroso smalto dentina superficiale e dentina profonda (grado 3 vedi PDF1), per cui non occorre l’endodonzia.
Destra: 4 ricostruzioni in resina composita.

Vuoi saperne di più? Vedi:

  1. Vedi in PDF 1: Le malattie della polpa dentale, la diga.
  2. In PDF 1bis: L’endodonzia ortograda e cioè la terapia non chirurgica delle malattie della polpa dentale, e cioè la devitalizzazione nella pulpite, il trattamento endodontico del dente necrotico, del granuloma, della cisti odontogena, la terapia dell’ascesso, della fistola. Casi clinici.
  3. In PDF 2: La endodonzia chirurgica (retrograda ovvero l’apicectomia). Casi clinici.