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Conservativa

Le parti di dente andate distrutte per CarieTraumi, se di dimensioni piccole, medie o non troppo grandi si riparano con le otturazioni e le ricostruzioni delle parti distrutte, per ripristinare l’integrità della forma normale.
Se
eseguite direttamente alla poltrona, con l’utilizzo di estetiche resine composite fotopolimerizzabili rientriamo nella parte della Terapia, chiamata

Conservativa (otturazioni e ricostruzioni).

La  Protesi invece (vedi a Terapie: Estetica) si differenzia dalla conservativa in quanto si effettua in tre fasi.

La prima fase si esegue nello studio odontoiatrico, dove

il dentista:
prepara col trapano il dente o i denti lesionati, oppure inserisce uno o più impianti,
ricava un’impronta del lavoro effettuato,
– ottiene un modello in gesso (oppure se agisce col sistema digitale, un modello virtuale).

 

La seconda fase si esegue nel laboratorio, dove

l’odontotecnico, che ha ricevuto un modello in gesso oppure virtuale:
confeziona il manufatto protesico (una corona, un ponte, un intarsio o altro).

Nella terza fase

Il manufatto protesico torna nello studio odontoiatrico dove verrà poi cementato o incollato sul singolo dente, o molteplici denti oppure verrà avvitato sul singolo impianto, o molteplici impianti.

La carie è una malattia dei tessuti duri del dente (smalto e dentina), che porta alla loro progressiva irreversibile escavazione e distruzione.

 

La causa è la Placca Batterica Dentale (PBD), un film di microorganismi, tenacemente auto-attaccata ai denti, che producono acido lattico ed enzimi distruttivi.
Vedi a Prevenzione

– in  PDF3 pagina 2, perché la PBD si auto-attacca al dente,
– in PDF8 pagina 19, come la si può vedere a occhio nudo,
– in PDF7 e 7bis, come la si può vedere con la radiografia,
– in PDF5, come la si vede al microscopio elettronico.

Ricordiamo da Prevenzione, sulla Prevenzione della carie l’importanza:

  1. fondamentale della diagnosi precoce nel corso della Prima visita allo studio (vedi a Prevenzione in PDF7 e PDF7bis),
  2. determinante delle sedute di igiene orale semestrali (che sono anche visite di controllo/check up mucosale) allo studio, integrate dalle radiografie di controllo biennali per individuare le carie interdentali (vedi a Prevenzione in PDF 9,10).
  3. della pratica della perfetta igiene orale a casa e al lavoro: spazzolino da denti, filo interdentale, scovolino (vedi a Prevenzione in PDF 8),
  4. per i bambini essenzialmente, delle SIGILLATURE (vedi a Prevenzione in PDF4 le sigillature), delle superfici occlusali (masticatorie) dei denti per la prevenzione delle carie di prima classe (la parte masticatoria della corona dentale).
  5. di una dieta acariogena (ridurre la quantità di zuccheri nella dieta). Vedi a Prevenzione in PDF4.

Alcuni esempi di carie e fratture piccole/medie riparate allo studio con resine composite:

A sinistra: 4 carie interdentali. – A destra: 4 ricostruzioni.

Frattura dell’incisivo 21

Ricostruzione immediata

La placca batterica attecchisce:

1) nella profondità delle fosse delle superfici masticatorie, (quindi visibile e sondabile),

2) al colletto dei denti, (quindi visibile e sondabile)


3) ma essenzialmente (per il 70% del totale) nel punto di contatto tra due denti (quindi non è visibile e neppure  sondabile, e solo con una radiografia, o con un occhio molto esperto, può essere individuata).

 

 

Classificazione delle cavità cariose secondo Black, in base alla localizzazione.

I classe: le classiche carie delle superfici masticatorie dei molari e dei premolari,
II classe: carie della superficie interdentali dei molari e dei premolari,
III classe: carie della superficie interdentali  di incisivi e canini,
IV classe: carie della superficie interdentali di incisivi e canini, con distruzione dello spigolo  incisale,
V classe: le carie del colletto di tutti i denti,
VI classe: cavità del margine incisivo dei denti anteriori o sulle sommità delle cuspidi dei denti posteriori.

 

Classificazione dei 4 stadi delle carie o delle fratture
in base alla profondità.

1) piccole, superficiali dello smalto e
2) medie,
più profonde dello smalto/inizio dentina.

Terapia: ripulitura del tessuto cariato (rammollito), disinfezione, e poi si pratica un’otturazione / ricostruzione piccola o media.

La sintomatologia (talora assente) varia da persona a persona:

– da leggerissima, a leggera, a forte sensibilità al freddo o allo zucchero,

– dolore vago alla masticazione.

Carie piccola e otturazione piccola

Carie media e otturazione media

  • profonde non penetranti, hanno sfondato la smalto, penetrando più profonde nella dentina decisamente, ma non danneggiando per il momento il nervo.


Terapia
: ripulitura del tessuto cariato (rammollito), disinfezione, protezione della polpa dentale, otturazione/ricostruzione più grande.

La sintomatologia (talora assente) varia da persona a persona:

– leggerissima / leggera sensibilità al freddo allo zucchero

– dolore accennato ma talvolta netto alla masticazione.

Carie profonda non penetrante e otturazione profonda in dentina

  • profonde o piccole, ma comunque penetranti nella polpa La carie o la frattura si sono approfondite molto, perforando (infrangendo per i traumi) smalto e dentina, e divengono penetranti.

Ne conseguono o:

a. la pulpite (l’ infiammazione della polpa),
disegnata in rosso nello schema,

oppure

b. la necrosi pulpare (morte della polpa), disegnata in nero nello schema,

Carie penetrante con pulpite e Carie penetrante con necrosi.

Terapia e Sintomatologia delle carie e delle fratture penetranti (gruppo 4) nei PDF1 e PDF1 bis, allegati di: Endodonzia.

 

 

Vuoi saperne di più per: carie e fratture piccole, medie, profonde non penetranti? Vedi nel PDF1, allegato di Conservativa: Otturazioni e Ricostruzioni

Vuoi saperne di più per: carie e fratture penetranti nel nervo?
Vedi nei PDF1 e PDF1 bis, allegati di Endodonzia.

Vi si descriveranno le sintomatologie e le terapie delle carie e delle fratture penetranti nella polpa dentale.